Renetcutie ha gridato con orrore, ma io l'ho costretta a stare ferma mentre io continuavo a succhiare e leccare, cercando di farla stare bene. Ho sentito il suo gemito quando alla fine ho esagerato, e mi sono tirata indietro appena in tempo per evitare che la mia lingua baciasse il capezzolo. "Cazzo," grugnì Renetcutie, "ugh. . . cazzo! Che male!" Ho spostato la testa all'indietro in modo da poter inghiottire il capezzolo di nuovo e mordere il capezzolo, cercando di baciarlo fino in fondo. Lei ansimava, ma i suoi orgasmi erano così intensi che a Renetcutie non importava quanto le facessi male, solo che mi sentivo bene. "Mi sento così bene, Jessie, mi stai davvero facendo male. . . "Renetcutie però non aveva ancora finito di prendermi in giro. Si capiva che Renetcutie si stava davvero eccitando. Renetcutie aveva un corpo davvero, davvero bello e delle belle tette, e ora cominciavo a volerle salire sopra. Ho trovato il suo piccolo clitoride, ancora inzuppato dei suoi stessi succhi, e con la mia lingua che correva su e giù per le piccole labbra che leccavo dentro e fuori la sua figa ormai bagnata. Gemeva ad ogni colpo, e tra un gemito e l'altro stavo pensando se dovevo portarla fino in fondo e scoparla, o anche solo tenerla a destra dove c'era Renetcutie e farle usare la bocca e le dita mentre io usavo le mani per tenerla su e farmi una sega. .